Gli uomini trovarono rifugio nei boschi per non essere deportati.
Non una rappresaglia -a quanto è emerso dalle indagini del tribunale militare di La Spezia - ma un atto terroristico premeditato, un crimine contro l'umanità. L’obiettivo: distruggere il paese per rompere ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
Il sindaco di Stazzema parla di "Trasmettere ai giovani i valori della pace con la consapevolezza della nostra storia" e parla di "diffondere la conoscenza dei tragici avvenimenti del 12 agosto 1944", per sensibilizzare sulle conseguenze della guerra.
L'ossario in memoria dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema |
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